Consulenza Legale
La consulenza legale ha l’obiettivo di offrire accoglienza ed ascolto degli utenti a cui viene offerto un servizio informativo, chiarificatore e orientativo, rispetto ai diversi percorsi e scenari legali e giuridici. Si tratta di una consulenza di primo livello capace di indirizzare le persone verso le istituzioni giuridiche competenti sul territorio locale, le finalità sono puramente informative e non di rappresentanza in giudizio, quindi senza patrocinio.
Le richieste più frequenti nell’ambito legale riguardano:
- diritti e doveri in caso di separazione personale dei coniugi, in particolare il diritto al mantenimento del coniuge debole e le questioni patrimoniali;
- le procedure di separazione e divorzio;
- le condizioni di affidamento dei figli in particolare in cosa consiste l’affido condiviso, il diritto di visita e il dovere di mantenimento;
- diritti e doveri dei genitori nei confronti dei figli;
- diritti dei figli naturali;
- ipotesi e modalità di annullamento del matrimonio;
- diritto al gratuito patrocinio;
- i diritti che sorgono dalla convivenza.
La Psicoterapia di Coppia
Normalmente i consultori, pensati come luoghi dedicati alla prevenzione del disagio, non prevedono l’erogazione di un servizio di cura quale quello della psicoterapia.
Tuttavia il CFV, a partire dalle numerose richieste di psicoterapia pervenute e constatando le crescenti problematiche socio-economiche, nonché la difficoltà dei servizi pubblici nell’affrontare tali emergenze sociali, ha deciso di offrire un servizio di psicoterapia breve, che può rappresentare un significativo percorso di aiuto per le coppie in particolari momenti di difficoltà. Laddove si ravvisi la necessità di un trattamento psicoterapeutico prolungato o di un supporto farmacologico si rinvia ai servizi territoriali di competenza.
La psicoterapia di coppia può essere di aiuto laddove nella coppia non c’è più comunicazione e fiducia, ma solo rabbia e risentimento. Consiste in una ricerca congiunta, tra il terapeuta e la coppia, di significati diversi negli eventi e nei comportamenti reciproci, al fine di sperimentare nuove forme di rapporto. L’obiettivo è l’apprendimento da parte dei partner di una metodologia di lavoro, che permetta di conciliare l’essere di ciascuno con l’appartenenza alla stessa storia evolutiva e di affrontare al meglio anche le crisi future.
La psicoterapia di coppia può essere:
- un percorso in cui i partner possono ritrovarsi e riconquistarsi, senza tenere lo sguardo sul passato fatto di liti e scuse mai arrivate, ma sul presente visto come possibilità di continuare a crescere insieme, tenendo presente che ognuno deve stare sulle proprie gambe e non chiedere all’altro di salvarlo;
- la strada verso una separazione consapevole, non indolore, ma pensata ed elaborata emotivamente, al fine di mantenere la stima reciproca, fondamentale, soprattutto se ci sono figli, per dare un senso alla propria storia e alle proprie scelte.
Consulenza di Coppia
La consulenza può essere rivolta ad una coppia, quando sono presenti problemi relazionali e/o sessuali che non permettono più ai due partner di comprendersi e minano l’armonia coniugale.
Difficoltà di comunicazione e di comprensione reciproca, aspettative deluse, bisogni insoddisfatti, conflitti di potere, sono espressione di una crisi relazionale, ma possono anche essere letti come segnali della necessità di rimettere in discussione una modalità, ormai non più funzionale, di vivere la relazione.
La consulenza offre un aiuto a superare le difficoltà, a ridimensionarne l’importanza, ad accettarle se ineliminabili, senza farle diventare occasioni di incomprensione e di rottura.
Essa accompagna la coppia nel ritrovare o apprendere delle modalità comunicative più efficaci, che favoriscano un dialogo emotivamente più ricco ed autentico tra i due partner e permettano la risoluzione dei conflitti della coppia, arrivando, se possibile, a riscoprire le motivazioni di affiatamento e di armonia che dovrebbero esserci alla base della comunione di vita.
In questo percorso il consulente evita accuratamente alleanze (esplicite o implicite) con uno dei due partner, così come il ruolo di giudice, chiamato a dare ragione all’uno o all’altro.
Egli si pone, invece, come facilitatore del processo relazionale, cercando di comprendere pienamente entrambe le parti coinvolte e di creare una situazione in cui il dialogo possa aver luogo, non assumendo una posizione di neutralità o imparzialità, ma attraverso quella che viene definita una “parzialità multidirezionale”, cioè la capacità di stare dalla parte di più di una persona nello stesso tempo.