Adolescenti

adolescenti

La Psicoterapia con gli Adolescenti

Normalmente i consultori, pensati come luoghi dedicati alla prevenzione del disagio, non prevedono l’erogazione di un servizio di cura quale quello della psicoterapia.

Tuttavia il CFV, a partire dalle numerose richieste di psicoterapia pervenute e constatando le crescenti problematiche socio-economiche, nonché la difficoltà dei servizi pubblici nell’affrontare tali emergenze sociali, ha deciso di offrire un servizio di psicoterapia breve, che può rappresentare un significativo percorso di aiuto per le persone in particolari momenti di difficoltà.

Laddove si ravvisi la necessità di un trattamento psicoterapeutico prolungato o di un supporto farmacologico si rinvia ai servizi territoriali di competenza.

Le caratteristiche della relazione di psicoterapia con l’adolescente, per molti versi si avvicinano a quelle utilizzate con l’adulto, in quanto il/la ragazzo/a presenta già una certa autonomia e capacità di pensiero astratto, ma si deve tener conto che sta attraversando una fase particolare della propria esistenza, nella quale avviene la definizione e la costruzione dell’identità personale.

L’adolescenza rappresenta una transizione, in cui l’infanzia deve essere abbandonata per dare spazio alla maturità e tale passaggio è spesso caratterizzato da ansia e insicurezza sul futuro, che possono manifestarsi con grandi sbalzi d’umore, in cui vi è un avvicendarsi di euforia e voglia di agire, alternate a momenti di incoerenza, rabbia e depressione, che favoriscono la chiusura in se stessi.

Spesso le problematiche adolescenziali derivano proprio dalla confusione interna tra i modelli adulti proposti/ imposti dall’ambiente circostante, che spesso possono risultare contraddittori o vaghi, e le sensazioni che lo conducono verso direzioni diverse dalle precedenti.

Da ciò emerge che il terapeuta dovrà essere particolarmente attento a non suggerire, influenzare o indirizzare il giovane verso un determinato modello, in modo tale da differenziare nettamente il proprio ruolo da quello di adulti che normalmente tendono a definire il modo di essere, o di dover essere.

L’atteggiamento adottato dal professionista sarà volto piuttosto ad incoraggiare il ragazzo nell’esplorazione autonoma del mondo, di se stesso e di sé in rapporto col mondo, sostenendolo nella lettura e nella creazione dei propri modelli interiori.